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Francesco Taskayali sulla nave quarantena

Il pianista italo-turco Francesco Taskayali (Inri Classic) lo scorso inverno si è imbarcato come volontario della Croce Rossa sulla nave ONG La Suprema. La sua permanenza sulla nave è diventata trama di riscatto e testimonianza nel lungo e denso reportage pubblicato nelle pagine della prestigiosa rivista americana The Atlantic.

Il servizio, intitolato “Purgatory At Sea”, è firmato dal premio Pulitzer Ian Urbina, con il quale il compositore e pianista aveva già collaborato in “The Outlaw Ocean Music Project”, racconto musicale globale ispirato al best seller omonimo che indaga sulle poco note attività illegali commesse ogni giorno nelle acque internazionali.

L’avventura di Francesco Taskayali è culminata in un concerto sul ponte della nave quarantena su un pianoforte trasportato appositamente all’aperto.

Racconta Francesco Taskayali: Nel terzo giorno di volontariato sulla nave quarantena ho trovato un pianoforte. Non ci volevo credere, mi ero abituato all’idea che la musica sarebbe stata la cosa più lontana, tra migranti, turni, mare e silenzi. Invece mi sbagliavo. Ho chiesto al comandante di poter spostare il pianoforte, di farlo girare, di suonare per tutti, e alla fine ci sono riuscito. La musica arriva nei luoghi più oscuri, ed è arrivata anche qui fra centinaia di naufraghi. Ho suonato e ci siamo capiti subito, perché il pianoforte, con la sua musica, è anche un ponte culturale capace di unire tutti. Una delle più intense e meravigliose esperienze musicali che io abbia mai vissuto”.

L’avventura umana del pianista ha attirato l’attenzione anche del giornalista e conduttore Massimo Gramellini, che ha voluto Francesco Taskayali ospite su Rai 3 nel suo programma “Le Parole della Settimana” per raccontare in prima persona l’esperienza e le emozioni vissute sulla nave.

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