fbpx
Recensioni

Cosmo: La terza estate dell’amore

Data di uscita: 21/05/2021
Etichetta: Sony Music Music Entertainment

Cosmo, all’anagrafe Marco Jacopo Bianchi, è uno di quegli artisti da cui ci si aspetta di tutto, e che per questo si fa attendere con un certo nodo alla gola. La sua ultima fatica, “La terza estate dell’amore”, segue il monumentale “Cosmotronic”, un album nel quale l’artista di Ivrea aveva messo una croce su un certo panorama dell’indie dentro il quale una certa critica lo aveva piazzato. In quel coraggioso doppio c’erano canzoni elettro-pop riuscitissime e lunghi rigurgiti di musica club a cui poco eravamo avvezzi. Eppure, un disco come quello, seppur ambizioso (non dev’essere mica un difetto) era piaciuto.

Col suo quarto album l’asticella si sposta ulteriormente. Purtroppo in basso.

Non che manchi la produzione, sempre molto riuscita. Così come le sonorità, che sono le classiche a cui Cosmo ci aveva abituati sin dall’album “L’ultima Festa”. Il problema sono le idee.

Chiaro, qualche barlume lo si può scovare. “Fresca”, col suo incedere onirico, è un pezzo molto “visivo”, che si gode anche con gli occhi, figurandosi di pregustarlo sotto le luci soffuse di un qualche club metropolitano, un cocktail in mano, un po’ ballando e un po’ sognando.

Ma è una delle poche eccezioni. La maggioranza dei brani difficilmente entra in testa. È come se l’artista avesse voluto prendere l’attitudine pop di “L’ultima Festa” e le sonorità clubbing di “Cosmotronic”, cercando di fonderle in questo Frankenstein che non sa cosa vuole essere. I testi, non troppo memorabili, si perdono tra le scie di una dance music che non riesce a fare breccia, con alcuni episodi che, purtroppo, sono proprio dimenticabili (vedi “La musica illegale”, “Mango” e “Vele al vento”).

Sicuramente, se avremo occasione di vederlo live, questo disco lo balleremo e ci divertiremo pure. Ma, rispetto al passato, si avverte un po’ di incertezza. Ci sta. Lo aspettiamo al varco col prossimo lavoro, convinti che l’artista si mantenga sugli alti livelli che ben conosciamo.

VOTO DISCO5
5Overall Score
Condividi: