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Interviste

I Ministri, il nuovo EP è una secchiata d’acqua fredda

Una secchiata d’acqua fredda, uno schiaffo emotivo. Tutto ciò racchiuso in un EP che uscirà venerdì 14 maggio 2021, “Cronaca Nera E Musica Leggera” che arriva dopo il lancio di “Peggio di Niente”, brano d’apertura. Ce lo regalano i Ministri, dopo periodo impegnativo dal punto di vista psicologico, ma soprattutto carente di musica. Nel disco c’è la rabbia, c’è la voglia di tornare su un palco. Quattro brani con un’anima in comune, frutto di un anno lontano dai palchi.
Ci sarà una prima data che anticipa il tour. L’8 luglio saranno al Circolo Magnolia, per il suo compleanno.
Federico: E’ un luogo dove siamo cresciuti artisticamente e anche affettivamente”. Siamo legati a quel posto e siamo contenti di poter annunciare una prima data“.

I ragazzi ci raccontano come nasce “Crona Nera E Musica Leggera”

Federico Dragogna (chitarre): Abbiamo voluto riunire del materiale che avesse un’anima in comune, questi quattro pezzi erano quelli giusti. Volevamo uscire con qualcosa che desse una secchiata d’acqua fredda a tutti. Per noi l’aggressività è sempre stato il modo di dire le cose.

Michele Esposito (batteria): Questi quattro pezzi narrano e dicono molto di questo momento, come ci sentiamo e come vogliamo apparire dopo un anno e mezzo di inattività. Ci rappresentano in tutto e per tutto.

Michele spiega il brano Inferno: L’inferno è dove ci ritroviamo rinchiusi ogni giorno nel nostro piccolo quotidiano. Inferno è un brano chiuso, in tutti i sensi. Al di fuori di “Bagnini” gli altri pezzi sono davvero cupi, amari. A noi è sempre interessato non avere necessariamente una soluzione alla fine, ma porci all’interno del problema. La paura è quella di sentirsi trascinati nello spirito del tempo. Noi in quanto band volevamo salvarci da questa cosa.

Davide Autelitano (voce e basso): Fare musica oggi è non solo importante, ma necessario e fondante. Non siamo un libro da leggere. Servono solo un paio di orecchie. C’è tanto bisogno di rivalutare e rivisitare il passato, tornare a capire cosa ha valore realmente.

Federico: La gioia nasce del fare le cose con gli altri. Vogliamo un mondo dove si esca a festeggiare se esce un disco. Negli ultimi 40 anni quando abbiamo visto grandi adunate di gente? Per lo sport e per la musica. Ci sono sicuramente dei passi avanti rispetto al passato. Continuiamo quindi a trovarci insieme per divertirci, e non per menarci.

Sullo scenario musicale attuale e chiusura dei locali:
Federico: “Beh, io Invito i ragazzi a riuscire di casa di nuovo. Andiamo a riprenderci questi locali. Noi questa domenica faremo un talk di presentazione live a Torino, all’Off Topic, non ci abbiamo mai suonato ma non vediamo l’ora“.

Davide: E’ stato un periodo di compromessi artistici. Sarà che siamo vecchi sarà che troviamo in quello stile il nostro spirito. Il messaggio è: smettiamo di sentirci a disagio e iniziamo a urlarlo. E noi l’abbiamo fatto.

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