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Voto disco7
7Overall Score

Data di uscita: 26 marzo 2021

Etichetta: Sugar Music

Sesto album in studio per Malika Ayane, che a 37 anni ormai ha trovato la sua maturità e la sua comfort-zone in un pop semplice e minimalista, senza troppi orpelli sperimentali. C’è chi, per dare una scossa alla propria carriera, va sul sicuro e si rifugia in un latin-pop che piace tanto alle radio e agli stabilimenti balneari nei mesi estivi, come un Enrique Iglesias qualsiasi. Lei invece no, continua a fare quello che sa fare meglio: brani lineari, senza mai strafare alla ricerca di chissà cosa ma godibilissimi in cassa o in cuffia.

Il singolo (molto) sanremese “Ti piaci così” è stato fin troppo sottovalutato finora, a partire dalla bassa posizione nella classifica finale del Festival fino alla diffusione in radio che non ha avuto la fortuna che meritava. Ritornello in crescendo coinvolgente che ha fatto un’ottima impressione sin dai primi ascolti sul palco dell’Ariston. Il brano funziona benissimo anche negli ascolti successivi e non stanca, esattamente come accade in “A mani nude”, una pop-song che cresce in bellezza ascolto dopo ascolto, come accade coi film di Nolan.

“Formidabile” è l’unico brano con autori stranieri (Luuk Paul Cox, meglio conosciuto come Shameboy, e Audrey Tugendhaft) ed ha una ritmica interessantissima, quasi dance, che purtroppo sembra non riuscire a decollare del tutto nel ritornello. “Brilla” è scritta da Pacifico ed è forse il brano più minimale, in pieno stile Ayane, esattamente come “Mezzanotte”, che è anche il brano più lungo del disco (4 minuti e mezzo a fronte di una durata media di poco più di 3 minuti). La cover di “Insieme a te non ci sto più” di Paolo Conte, traccia bonus non presente nel disco fisico ma che chiude la versione digitale, è un’occasione persa e non rende giustizia alla perla originale. La voce è splendidamente in evidenza, purtroppo la parte musicale risulta abbastanza anonima e non convince del tutto.

Malika Ayane ha dato alle stampe un disco che ha raggiunto come posizione massima la numero 9 nelle classifiche italiane, un dato assolutamente positivo visto che in quel periodo è andata a scontrarsi con mostri sacri dello streaming come Capo Plaza, Massimo Pericolo, Madame e Gue Pequeno. Buona prova per un’artista che ormai sembra aver trovato la sua strada, con una scrittura semplice e sempre d’effetto.

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