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Recensioni

Mecna: Mentre nessuno guarda (Deluxe Edition)

Voto disco7.7
7.7Overall Score

Data di uscita: 18 giugno 2021
Etichetta: Universal/Virgin

L’ennesimo disco che potrebbe calzare perfettamente nella sua Playlist di Spotify, “Buongiorno così“. Sembra una sottigliezza, ma è questo l’aspetto più vincente di “Mentre nessuno guarda, il quinto album in studio di Mecna pubblicato per la prima volta lo scorso ottobre e rilasciato in una versione Deluxe venerdì 18 giugno 2021 su etichetta Universal/Virgin.

Sì perché nella selecta, oggettivamente fighissima, creata addirittura nell’ormai lontanissimo 2013, il cantautore pugliese è riuscito a evocare – e a portare per primo in Italia da attore principale a un determinato circuito – un universo musicale molto specifico, fatto di hip-hop, r&b, soul e pop elettronico. Una sfera a cui il Nostro si è avvicinato sempre di più, in un cammino entusiasmante cominciato con il cult “Laska” (2015) , proseguito con “Lungomare paranoia” (2017) e consolidato con una vera e propria emorragia artistica, scaturita dal lancio di tre dischi in tre anni: “Blu karaoke” (2018), “Neverland” (con Sick Lucke, 2019), e l’ultima fatica già citata. Se a questa ci mettiamo il nuovo repack con sei nuovi inediti (più altri due singoli apripista) ci rendiamo conto dell’incredibile lancio creativo che ha avuto il rapper nell’ultimo periodo.

Ovviamente ogni aspetto ha i suoi pro e i suoi contro, perché molto spesso una iper produttività può portare anche a passaggi più ripetitivi e scontati, fattore che si verifica, e non poco a dire la verità, nel corso dell’ultima opera, comunque incentrata in un concept interessante, la fragilità, affrontato in modo oggettivamente indiscutibile. Ora, appare evidente che, in questa ultima riedizione, l’artista si sia voluto chiaramente divertire, costruendo dei brani molto funzionali, alcuni molto intigranti, e sfruttando in modo positivo l’effetto sorpresa.

Ad esempio dopo l’inaugurale e quadrata “Calamite“, singolo che certamente riuscirà a farsi spazio grazie al solito garbo e una produzione accattivante firmata dal fidato LVNAR, a catturare l’attenzione è “Vestito bianco, episodio in cui l’ospite Francesca Michielin oltre alla seconda strofa riesce a impreziosire un ritornello aperto e arioso, ben strutturato con effetti vocali.

La semplicità magnetica di “Soli“, traccia con Ginevra e Ghemon, si mescola con l’inaspettata delicatezza di “Vodoo, dove compare in coda J Lord, e con “For you” dove, appoggiati su un sample di “Right Love” di Jacquie Lee, Mecna e Coco si muovono sinuosi sulla ritmica orchestrata da Night Skinny, accentuando ancora di più il modo in cui il cantante sia riuscito a entrare nell’universo da lui stesso desiderato nel corso degli anni. Cosa aspettarsi, adesso, in tal senso, dall’artista? Senza dubbio una nuova sfida, un nuovo universo coerente ma diverso da questo, magari anticipato da una nuova playlist. Perché no?

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