fbpx
FocusMagazineX Factor

XFactor 2021, le nostre pillole: terzo live

Inauguriamo la rubrica ‘Pillole di XFactor’, una visione tagliente e poco ricamata sul più famoso e discusso talent televisivo italiano. Potrà sembrare tutto così antidemocratico e di parte ma purtroppo o per fortuna, almeno qui, non c’è il televoto…

Fellow – Nemesis (Benjamin Clementine): mentre presenta colui che aspira a diventare il nuovo Mika, Mika parla di una ferita d’amore capitata ad un giovane. Fellow si rifugia nella sua confort zone, eseguendo per la seconda volta Clementine. Il ragazzo si impegna ma potrebbe fare di più. Voto 6-

Vale LP – Stavo Pensando a Te (Fabri Fibra): ascoltare qualcuno/a che coverizza un’artista del sesso opposto è sempre bello, interessante e coraggioso. Stasera ci ha provato Vale LP mettendoci solo tanto coraggio. Poesia urbana e romantica che purtroppo non scalda i cuori. Voto 5

Versailles – In Bloom/Six Feet Under (Nirvana/Billie Eilish): era scritto che prima o poi Versailles avrebbe coverizzato i Nirvana. Mischiato alle melodie di una millenial, il grunge rivive in queste atmosfere industrial ma anche questa esibizione dimostra che sembra non ci sia spazio per nessuna nuova idea. Voto 5 al 6.

Bengala Fire – Making Plans for Nigel (XTC): i suoni che propongono i Bengala Fire hanno già avuto una seconda vita tra il 2005 ed il 2010; forse i ragazzi hanno viaggiato con Trenitalia, visto che sono in ritardo di dieci anni. Probabilmente un giorno li ritroveremo in qualche pub di Glasgow perchè comunque quello che fanno, anche se ridondante, lo fanno bene. Voto 6 al 7.

Le Endrigo – Certi Uomini (Francesco Bianconi): una bellissima preghiera contro il male: pregata bene e recitata ancora meglio. Questa sera nessuna paraculata anche se con un brano così vincere è davvero facile. Prima o poi Le Endrigo dovranno uscire allo scoperto. Voto 7.

Baltimora – Turning Tables (Adele): Baltimora ricorda il ragazzino de ‘La Fabbrica di Cioccolato’: timido e riservato ma che in questo nuovo mondo sa come muoversi senza cadere in facili tranelli.
Per metà una versione fedele all’originale mentre per l’altra metà un azzardo riuscito coi fiocchi. Voto 8

Mutonia – Sports (Viagra Boys): forse il fatto che vengano dalla provincia, li rende così grezzi e menefreghisti. Se ne fregano di dove sono e per chi suonino. Se ti piace questo è, se non ti piace ca**i tuoi. Voto 6

Nika Paris – Lonely (Justin Bieber): per la prima volta Nika canta in una lingua che non sia il francese. Farlo però alle 23 può risultare controproducente se il risultato è una via di mezzo tra una litania ed una ninna nanna. Voto 5

Gianmaria – Io sto bene (CCCP): mi chiedo se un ragazzo di 20 anni possa capire, comprendere il messaggio nichilista di cui questa canzone è impregnata. Nel video di presentazione, Gianmaria non ricorda bene da quante C sia composta la parola CCCP, ignorandone quindi anche il significato. Come sempre, Gianmaria canta bene ma stasera dimostra che se studi a memoria senza usare il cuore, non puoi ingannare chi il futuro l’ha già visto. Voto 6.

Karakaz – Feel Good Inc. (Gorillaz): tu mi assegni un brano ed io lo urlo. Tu mi assegni un altro brano ed io lo urlo ancora più forte. Chi ha l’orecchio più fine e delicato dirà che questo è solo rumore. Io dico che questo è sempre il solito messaggio che vi mandiamo da anni ma che voi con l’orecchio fine vi ostinate a non voler capire. Voto 7.

Erio – The Greatest (Lana Del Rey): Erio sembra avere la certezza che la finale sia già in tasca. In passato chi ha avuto questa sensazione è stato vittima di brutte sorprese. Facile apprezzarlo per 3 minuti a settimana, riusciremmo a digerirne 2 ore in una eventuale performance? Voto 6

A cura di Giorgio De Cicco

Condividi: